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al testo di Annalisa Scialpi
Foglie secche
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Voglio ascoltare solo il rumore delle foglie secche, il loro umile accartocciarsi sull'ombelico del mondo, perchè è così che si rifà la sorte; disfacendo finchè risuoni il verde dell'imperitura linfa dal costato dei cieli sempiterni come il dissolversi continuo dell'impressione della pietra. Così voglio adorare l'incenso delle foglie morenti esalando nel loro canto terrestre, padre ti tutte le ebbrezze dei mondi.
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Salvatore Pizzo
- 02/05/2024 01:31:00
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Non posso che condividere questa tua che par quasi una prece, tanto si sente forte la vocazione ad una dimensione che restituisca la naturalezza ad un mondo che pare averla rimossa del tutto. Così comè frastornato dal delirio guerrafondaio e dal fragore tumultuoso di società in dissoluzione. È sempre un gran piacere leggere di te, grazie.
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Franca Colozzo
- 29/04/2024 00:56:00
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Questa tua lirica, struggente e intensa, si rigenera al suo interno nel disfarsi stesso delle foglie secche e nel sopore del tempo che sembra incubare la vita. Immergersi soltanto in quel rumore sembra voler significare un grido di distacco da un mondo tormentato dal fragore di armi e di bombe, laddove la natura ci dispensa di bellezza per ogni dove, per ogni sentiero ombroso cosparso di foglie, per ogni pianta e linfa trasudante amore. Un caro saluto, Annalisa, tra il torpore autunnale che i tuoi versi hanno fatto rivivere in me adesso. Buon inizio settimana.
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Laura Turra
- 27/04/2024 12:03:00
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“voglio adorare lincenso / delle foglie morenti” Quel sentore, quella cenere che si sperde è per una rinascita, perché il ciclo si rinnovi, per il rifarsi di un destino. Bei versi, Annalisa, grazie.
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Lilith50
- 26/04/2024 21:56:00
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Il sentire del poeta è profondamente legato alla natura e ai suoi passaggi. Da lei trae la sua linfa. Le foglie saranno secche, ma tu no! :-)
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Livia
- 26/04/2024 16:06:00
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Rigenerazione...bella la metafora ed anche la tua poetica.
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